Servizio di Francesco Mastrobattista
Sabato 20 novembre, dalla Capitale si è levato un coro di dissenso contro la certificazione verde. Circa 30mila persone si sono mobilitate per questa manifestazione, intonando cori come “Liberta!” e “giù le mani dai bambini”. Scenario della protesta è stato ancora una volta il Circo Massimo, stavolta capeggiato da una nutrita organizzazione composta dalla quasi totalità delle sigle appartenenti al mondo della contro-narrazione, unite sotto un unico slogan: “Liberiamo l’Italia”.
Tra i principali relatori sul palco: il Maestro Andrea Colombini, il dottor Mariano Amici, Luca Teodori del movimento 3V, il giornalista Fulvio Grimaldi, l’influencer Zainz, ma anche personaggi tornati alla ribalta di recente come il leader dei gilet arancioni, Antonio Pappalardo.
Prima dell’evento è scattata anche la denuncia per uno dei massimi esponenti dell’evento, Nicola Franzoni, che dopo la protesta del 9 ottobre aveva ricevuto il foglio di via dalla capitale. Tra le bandiere tricolore anche quelle della Romania e dell’Albania, a sostegno dell’Italia. Una piazza trasversale, unita da destra a sinistra, ma con molti riferimenti al mondo cattolico e a Trump.
Francesco Mastrobattista per MePiù ha raccolto alcune dichiarazioni degli organizzatori della piazza.