Cosa c’è da dire in questo contesto infodemico ormai trascinato in un tempo che inizia a sembrare infinito? Francesco Neri esordisce con un “Niente da dire, molto da fare” in questo lungo e articolato dialogo con Eugenio Miccoli e la Redazione di MePiù.
Le tematiche affrontate passano dalla visione della strategia politica attuale, sia dall’alto che dal basso, fino ai principi fondamentali del diritto naturale quali la libertà e l’arbitrio personale. Scavando in un dialogo socratico si evidenziano tanto le contraddizioni quanto le possibilità di questa divisione dicotomica delle opinioni e dell’esistenza. “La crisi non è nulla di negativo di per sé, è un passaggio da uno stato a quello dopo” esterna Francesco, ricordando la necessità di lavorare sulla consapevolezza in ogni occasione.
La necessità di lavorare su una coscienza capace di avere anima, cuore e quindi fare la differenza in questa polarizzazione istituzionalizzata grazie al coraggio di lottare contro l’individualismo, l’ipocondria e la paura che immobilizza e rende ciecamente obbedienti.
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