Negli ultimi anni siamo stati esclusi dal lavoro, dagli affetti e dalle amicizie pur di restare integri. Oggi sembra quasi che “nulla sia successo” ma la radicalizzazione della narrazione e delle posizioni degli ultimi anni, e la separazione che ne è derivata, si fanno sentire più oggi di ieri.
Uno di noi, uno di quelli che non si è allineato, uno di quelli che ha perso molto, se non tutto, è Francesco Bolognesi, in arte FraBolo, il rapper che si è sempre posto fuori dal coro di artisti che hanno taciuto alle imposizioni illogiche di quel periodo tra i più bui che le nostre generazioni hanno vissuto a tutt’oggi. Non ha firmato appelli, non ha accettato tessere, dosi e compromessi. Ha preferito la coerenza alla comodità e per questo oggi resta un emblema (insieme a pochissimi altri) della resistenza a quei poteri che ci vorrebbero tutti a capo chino e lobotomizzati.
Lontano dalla A.I. e dal Jet set, senza etichette, booking e produttori, FraBolo continua a sfornare pezzi come L’Apocalisse, Reset, Resistenza, Vivere Adesso. Brani che suonano come detonazioni nel cuore di chiunque non si sente un inutile ingranaggio della macchina rotta che è il sistema socio economico in essere: quel mondo che ci è stato messo davanti agli occhi per nasconderci la verità. Quale verità?
Ne parliamo con Gabriele Nannetti del movimento LibertàLivorno e FraBolo in questa Talk condotta da Eugenio Miccoli a Livorno il 10 agosto 2024 nella “Pausa Chalet” nel contesto del “FoodRock Festival” dove Francesco ha poi condotto una performace live sopra ogni aspettativa.