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Una principessa in coma: la Thailandia sarà primo al mondo a revocare i contratti?

Con la principessa erede al trono thailandese in coma dopo il booster, si rincorrono voci di una possibile rottura tra Thailandia e Pfizer. Che effetto avrà questa decisione sul resto della comunità internazionale?

Mentre in Italia il clima sanremese e la catastrofe ambientale al confine turco-siriano cancellano dal tavolo delle comunicazioni mainstream qualsiasi altro evento internazionale, il Dr. Sucharit Bhakdi,  specialista in microbiologia ed epidemiologia delle infezioni, rilascia una notizia bomba: il siero antigenico induce la produzione di proteina Spike anche nei vasi sanguigni, provocando trombosi e reazioni autoimmuni. La notizia di per sé non rappresenta una novità, ma, in realtà, c’è molto di più.

Durante un’intervista rilasciata a Pascal Najadi, noto banchiere svizzero che ha già denunciato il governo elvetico per l’attuazione fraudolenta della campagna di inoculazione del siero nel suo paese, il Dr.Bhakdi racconta del suo incontro con i rappresentanti del governo thailandese. 

Una frode planetaria?

Dopo che la principessa Bajrakitiyabha, figlia del re, si è ammalata ed è finita in coma pochi giorni dopo la somministrazione del booster, la casa reale ha prestato più attenzione alle dichiarazioni del microbiologo. Il Dr.Bhakdi crede che la principessa thailandese, tuttora in coma, sia un’altra vittima della terapia antigenica. Tramite alcuni attivisti del posto, è poi riuscito ad entrare in contatto con i più alti consiglieri delle autorità della casa reale, ai quali avrebbe dimostrato che la terapia di massa contro il famigerato antigene è basata su una frode.

Il Dr. Bhakdi è sempre stato censurato e bannato, a causa dei suoi studi che dimostrano la formazione di coaguli di sangue dopo l’inoculazione. Sul web risulta difficile trovare notizie sui suoi studi poiché persino i filtri di ricerca risultano essere controllati. La possibilità di dialogo con le più alte cariche del Governo thailandese risulta essere un importante passo avanti per ampliare la risonanza del messaggio del microbiologo. 

Sarà la Thailandia a fare da apripista?

La Thailandia sarà il primo paese al mondo a revocare e dichiarare nulli i contratti tra il governo e Pfizer? L’intervento del Dr.Bhakdi in seguito al malore della principessa potrebbe rappresentare il punto di partenza cruciale del cambiamento di rotta per quanto riguarda i contratti che gli Stati hanno stipulato con le case farmaceutiche. 

Cosa farà adesso l’Europa? Quali saranno le conseguenze di questa presa di posizione del governo thailandese? Diventerà la genesi del cambiamento di rotta o sarà l’ennesimo grido soffocato dalla censura?

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