Ci siamo impegnati a sventare l’ipotesi della divisione, non pensavamo solo alla questione elettorale, ma ad un’unione tra partiti e movimenti. Sapevamo che nei litigi e nelle accuse avrebbero avuto un ruolo nefasto. La piazza chiese all’unisono: “Unità, unità!” e tutti ci dissero che erano per l’unità. Arrivati alle elezioni, proprio in un momento di emergenza, speravamo che quel momento fosse di incentivo. Sono voluti andare ognuno per la proprio strada, hanno creato separazione. Noi rispettiamo chi si astiene ma non la incentiviamo. Sono state dette cose gravi contro gli astensionisti. Questo è gravissimo. Le accuse sono state pesanti e se le sono fatte l’uno verso l’altro. Gli abbiamo detto in faccia che non meritano rispetto. Ma dal 26 settembre sarete tutti chiamati ad essere rivoluzionari. Moreno Pasquinelli nell’intervento di chiusura della manifestazione ‘Viva Mattei’ del 17 settembre a Bologna.
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