Centinaia di persone si sono radunate a Napoli, davanti alla sede dell’Università Orientale, per protestare contro il coprifuoco e la prospettiva di lockdown. I manifestanti hanno mostrato uno striscione con la scritta “Tu ci chiudi, tu ci paghi”, attaccando il governatore campano De Luca e il governo Conte. Accesi i fumogeni. “A salute è ‘a prima cosa ma senza soldi non si cantano messe”, recita un altro striscione.
Il corteo di diverse centinaia di persone, quasi tutti giovani, ha attraversato tutto il centro storico di Napoli e si sta dirigendo verso la sede della Regione Campania.
I manifestanti hanno attraversato piazza Municipio e piazza Plebiscito scandendo cori contro De Luca. Finora il corteo, vietato dall’ordinanza regionale in vigore, non ha incrociato forze dell’ordine. VIDEO
Momenti di fortissima tensione tra manifestanti e forze dell’ordine in via Santa Lucia, alle spalle della sede della Regione. Il corteo si è ingrossato ulteriormente lungo il percorso, e ha trovato uno sbarramento di forze dell’ordine sul lungomare, all’altezza dell’incrocio con via Santa Lucia hanno cominciato a lanciare bombe carta e fumogeni verso le forze dell’ordine colpendo anche una camionetta dei carabinieri.
I manifestanti hanno cominciato a correre verso la sede della Regione, e contro di loro c’è stato un fitto lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. Il corteo è vietato dall’ordinanza regionale in vigore.
AGGIORNAMENTI:
Fumogeni contro sede della Regione
Scene di guerriglia urbana si sono verificate poi davanti al palazzo della Regione. I manifestanti sono riusciti a superare lo sbarramento delle forze dell’ordine e in centinaia hanno lanciato petardi e accendendo fumogeni davanti al palazzo mentre le forze dell’ordine hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni.
Tanti giovani sugli scooter che, sfidando il coprifuoco scattato alle 23, hanno sfrecciato in strada suonando clacson e urlando slogan e insulti contro il governatore.
Questore: “Comportamenti criminali”
“Abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell’ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza”. Così il questore di Napoli Alessandro Giuliano sulla guerriglia urbana in città.
Proteste a Salerno, commercianti in piazza
Commercianti in piazza anche a Salerno. “Fino a pochi giorni fa i politici ci cercavano per avere i voti, ora al primo ostacolo ci rinchiudono e ci abbandonano”, hanno urlato i commercianti radunati in piazza Amendola.