Evergrande crolla e le piazze finanziarie mondiali sono terrorizzate al sol pensiero di una seconda Lehman Brothers di matrice cinese in grado di far colare a picco il sistema finanziario globale. In questi giorni si parla molto di una bolla immobiliare pronta ad esplodere in Cina, infatti molti economisti internazionali hanno espresso non poche preoccupazioni riguardo ad un possibile rischio che un crack di Evergrande potrebbe effettivamente comportare sui mercati mondiali.
L’ultimo campanello d’allarme è dovuto dalle principali borse internazionali, tutte in rosso (a partire da quella di Hong Kong, che ha chiuso la seduta con un meno 3,3%). Intanto in Cina, la paura di un disastro finanziario si fa sentire anche sulle quotazioni del petrolio e sui prezzi dell’acciaio. Adesso non resta che aspettare l’intervento di Pechino su Evergrande e vedere l’azione di Xi Jinping in merito a quella che in questi giorni gran parte dell’opinione pubblica e degli organi di informazione tendono a definire la “Lehman Brothers cinese”. Ascoltiamo, a proposito, il commento di Arnaldo Vitangeli.