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CDM, NUOVE RESTRIZIONI: IN ZONA ROSSA NIENTE PIÙ VISITE AD AMICI E PARENTI.

Spostamenti tra regioni: divieto prorogato fino al 27 marzo. Visite ad amici e parenti: ecco cosa cambia.

Spostamenti tra regioni: divieto prorogato fino al 27 marzo. Visite ad amici e parenti: ecco cosa cambia.

Roma, 22 febbraio 2021 – A Palazzo Chigi è terminato – dopo un’ora e mezza (era iniziato verso le 10) – il primo consiglio dei ministri operativo dell’era Draghi. Il cdm ha approvato il decreto legge Covid. Il provvedimento – come già emerso domenica sera – proroga il divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo.

Il cdm ha quindi affrontato dal punto di vista decisionale essenzialmente il punto degli spostamenti decidendo come detto la proroga del divieto di spostamenti tra le regioni (anche gialle) che scadeva giovedì 25 febbraio. Divieto dunque prorogato di 30 giorni e quindi fino al 27 marzo. Con l’ulteriore corollario delle visite ad amici e parenti. 

Il provvedimento è un decreto legge e non il solito Dpcm che aveva caratterizzato l’attività del governo Conte. Sul decreto legge in questione dovrà intervenire il Parlamento entro 60 giorni per provvedere – come stabilisce la Costituzione – alla conversione in legge.

Per quanto concerne le altre misure resta da vedere se è iniziata anche la discussione sulle altre restrizioni in vista del 5 marzo quando scadrà il Dpcm 16 gennaio. In particolare quella sulle zone colorate. Le Regioni spingono affinché vengano rivisti i criteri di assegnazione rendendoli più oggettivi. Tramontata l’idea di una zona unica arancione in tutt’Italia. Questa mattina il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha ribadito la richiesta di evitare decisioni all’ultimo minuto. E su questo punto Mario Draghi ha già detto di essere d’accordo: tanto che i provvedimenti in futuro saranno presi almeno una settimana prima dell’entrata in vigore per dar modo alle categorie di prepararsi.

Il Consiglio dei ministri ha inoltre nominato il Generale Pietro Serino nuovo capo di stato maggiore dell’Esercito. Lo si apprende da fonti di governo al termine della riunione.

Infine il  nuovo decreto lascia inalterate le regole in vigore in zona gialla e arancione dove, fino al 5 marzo 2021, sono consentite le visite in casa altrui nel rispetto dei limiti seguenti:

  • due persone al massimo, al netto di figli under 14 e persone disabili/non autosufficienti con loro conviventi;
  • entro i confini del comune in zona arancione e della regione in zona gialla.

Cosa potrebbe cambiare dal 5 marzo? Nuove misure e sanzioni riguardo le visite in casa saranno oggetto di revisione entro il 5 marzo 2021, quando scadrà il Dpcm attualmente in vigore emanato dal vecchio esecutivo. Qui è stabilito che, trascorsa la prima settimana di marzo, viene meno il divieto di uscire nelle ore del coprifuoco e il limite numerico alle visite in casa.

Tuttavia la prsunta pressione sugli ospedali (poiché non unanimamente confermata da tutto il personale sanitario che sull’argomento si divide) e il pericolo delle varianti potrebbe spingere il governo a confermare restrizioni e divieti. Molto dipenderà dal monitoraggio della curva epidemica di queste settimane.

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