Caracas, il governo ha dichiarato “persona non gradita” l’ambasciatrice Ue Isabel Brilhante Pedrosa, concedendole 72 ore per lasciare il Paese. In risposta alle ‘misure coercitive unilaterali dell’Ue’.
La decisione è stata comunicata alla diplomatica con una lettera consegnata dal ministro degli Esteri venezuelano Arreaza. La misura arriva dopo l’inasprimento delle sanzioni Ue contro il Paese per violazione dei diritti umani.
Il ministro degli Esteri Jorge Arreaza ha consegnato alla diplomatica una lettera contenente la decisione governativa. Poco prima era stata l’Assemblea nazionale, il Parlamento del Venezuela a maggioranza chavista, a chiedere al governo del presidente Nicolás Maduro di espellere la rappresentante dell’Unione europea nel Paese, in risposta alle sanzioni imposte lunedì da Bruxelles contro 19 funzionari venezuelani. I parlamentari hanno chiesto all’Esecutivo di dichiarare Brilhante “persona non gradita” e hanno raccomandato la chiusura dell’ufficio dell’Ue a Caracas. Tali risoluzioni sono contemplate nell'”Accordo per respingere le misure coercitive unilaterali dell’Unione Europea”, approvato martedì all’unanimità dai deputati venezuelani in seduta plenaria.
Pare che noi abbiamo tanto da imparare da certi Paesi così screditati dai media main stream “democratici” o forse sarebbe più corretto dire “sionisti”, noi popoli della democrazia “parlata”!