L’esperienza del lockdown è stata etichettata da molti come espressione di una nuova forma di fascismo, dimenticando però che sono stati governi dichiaratamente liberali e democratici a implementare quelle misure restrittive: il fascismo non c’entra.
Come osserva Paolo Borgognone, attualmente il potere in Occidente è detenuto dai liberali, sacerdoti di un’ideologia intrinsecamente totalitaria. Sarebbe opportuno, quindi, dopo decenni di menzogne, iniziare a sfatare il mito del liberalismo sempre buono: parliamo del governo delle classi egemoni, ricche e prepotenti che, nella sostanza, difendono a spada tratta non la “libertà di” bensì la “libertà da”.
Solo cominciando a restituire il vero nome alle cose potremo recuperare la consapevolezza sulla situazione in cui ci troviamo e gettare solide basi per promuovere un vero cambiamento.
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