Solo nel 2020, Poligrafico e Zecca hanno prodotto 323 Gazzette Ufficiali, a cui si aggiungono 45 Supplementi ordinari e straordinari. In tutto 31.942 pagine, una valanga di carta pari a 80 kg di peso. Ce lo fa sapere la Cgia di Mestre. Ipotizzando un tempo di lettura pari a 5 minuti per pagina, per leggerle tutte occorrerebbero 333 giorni lavorativi, sottolinea la Cgia. L’8 gennaio, la punta di massima produttività: imprese, commercialisti, associazioni di categoria e addetti ai lavori si sono trovati tra le mani un faldone da 4.617 pagine.
La burocrazia normativa produce in Italia qualcosa come 32 mila pagine all’anno. L’anno scorso tra decreti, Dpcm, leggi, ordinanze, delibere, determine, circolari, etc. l’Istituto Poligrafico e la Zecca dello Stato hanno prodotto e diffuso 323 Gazzette Ufficiali a cui si aggiungono 45 Supplementi Ordinari e Straordinari. Complessivamente questi documenti erano costituiti da 31.942 pagine.
Record toccato l’8 gennaio 2020 con il Supplemento alla G.U. da 4.617 pagine. Nel Sud inefficienza PA e illegalità si alimentano a vicenda.
Cosa fare per migliorare il rapporto tra cittadini/imprese e gli uffici pubblici? Innanzitutto, bisogna semplificare il quadro normativo. Cercare, ove è possibile, di non sovrapporre più livelli di governo sullo stesso argomento e, in particolar modo, accelerare i tempi di risposta della Pubblica amministrazione. Con troppe leggi, decreti e regolamenti i primi penalizzati sono i funzionari pubblici che nell’incertezza interpretativa si “difendono” spostando nel tempo le decisioni.