Nel 2012, un reportage della CBS rivelava come i membri del Congresso statunitense operassero traendo profitto su azioni. Questo sulla base di informazioni cui avevano accesso in virtù del loro ruolo politico e quindi privilegiate. In seguito a ciò, negli Stati Uniti è stato approvato lo “STOCK Act” e cioè “Stop Trading on Congressional Knowledge Act” ovvero “Legge per bloccare le attività di trading in base alle conoscenze del Congresso”. Questa legge riguarda la divulgazione delle attività di trading da parte di membri del Congresso, dei loro dipendenti, coniugi e figli. Recentemente, è emerso che ben 72, tra rappresentanti e senatori, non avrebbero provveduto a segnalare le loro operazioni finanziarie. Prima di iniziare, raggiungici su Telegram al canale @mepiu perché è lì che inseriamo tutte le informazioni in anteprima.
Torniamo alle performance azionarie dei membri del Congresso USA.
La pagina Instagram che monitora i trade dei politici USA
La pagina Instagram “Politician Trade Tracker“ ha acquisito notorietà per il monitoraggio delle attività di compravendita di azioni da parte dei politici statunitensi. L’obiettivo dichiarato del gruppo è quello di smascherare potenziali conflitti di interesse e comportamenti non etici.
I post si concentrano principalmente sul monitoraggio delle operazioni di compravendita di titoli azionari, che secondo gli autori possono essere influenzate da informazioni riservate. Vengono monitorate anche altre forme di attività finanziaria da parte dei politici come le transazioni immobiliari e i contributi alla campagna elettorale. La pagina viene aggiornata quotidianamente con le operazioni finanziarie dei politici, spesso accompagnati da commenti e analisi delle potenziali implicazioni etiche e conflitti di interesse.
Nel corso del 2020, “Politician Trade Tracker” ha richiamato l’attenzione sulle compravendite di azioni effettuate da diversi membri del Congresso poco dopo aver ricevuto un briefing riservato sullo “show sanitario” che ci ha accompagnati per tutto quell’anno. Le transazioni includevano la compravendita di azioni di società il cui valore avrebbe subito fluttuazioni più che prevedibili.
Alcune strane coincidenze
Un caso eclatante riguarda i trading di azioni effettuati dal senatore David Perdue nel settembre 2020, in quel periodo in corsa per la rielezione in Georgia. In particolare, gli investimenti includevano acquisti di azioni di una società produttrice di dispositivi di protezione individuale. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo potenziali conflitti di interesse, soprattutto in virtù del ruolo del senatore nella supervisione del ruolo USA nello “show“ di cui sopra.
In un altro post, veniva rivelato come il senatore Richard Burr, all’epoca nella Commissione Intelligence del Senato, avrebbe venduto 1,7 milioni in azioni in una volta sola, immediatamente prima del crollo finanziario avvenuto nella seconda metà del 2020.
Nel caso della senatrice Kelly Loeffler, la pagina Instagram ha postato i trading azionari che ha effettuato dopo aver partecipato, nel gennaio 2020, a una riunione del Senato riguardante il “cinema” che poi ci avrebbe tenuti tutti chiusi dentro casa per mesi. Secondo il post, Loeffler ha venduto azioni per un valore di milioni di dollari di società che avrebbero subito un impatto negativo a seguito degli eventi del 2020. Da compagnie aeree a esercizi di vendita al dettaglio. Allo stesso tempo, ha acquistato azioni di società che ne avrebbero beneficiato, come le aziende di software utilizzati per il lavoro a distanza.
Nell’ambito di queste “coincidenze“, perché è solo così che le possiamo chiamare, spicca il caso di Mark Green, presidente della Sicurezza nazionale. Secondo alcune fonti avrebbe acquistato 2 milioni di dollari del gigante dell’energia Energy Transfer LP solo 14 giorni prima che la Russia entrasse in Ucraina. Per poi rivenderle 3 mesi dopo con un profitto del 21%. Cioè il doppio del suo stipendio.
28 Gennaio – compra 500K dollari a 9,50 dollari per azione.
08 Febbraio – compra 1,5M dollari a 9,95 dollari per azione.
24 Febbraio – La Russia entra in Ucraina.
23 Marzo – compra 750K dollari a 10,25 dollari per azione.
06 Aprile – compra 500K dollari a 11 dollari per azione.
il 19 Aprile comincia a vendere: 500K dollari a 11,72 dollari per azione (profitto del 23%) e dispone altre 13 vendite per circa 925K dollari.
Conclusioni
Che conclusioni possiamo trarre? Che nemmeno una legge del Congresso USA, rivolta agli stessi membri dell’organo legislativo che l’ha emanata, è sufficiente a impedire l’utilizzo di informazioni ad accesso privilegiato di cui i politici dispongono in virtù del loro ruolo istituzionale. Ciò implicherebbe una manipolazione del mercato volta a generare profitti sulle spalle di chi, tutti gli altri, non ha modo di accedere a quelle stesse informazioni.
Continueremo a seguire politiciantradetracker e torneremo sull’argomento in futuro con ulteriori approfondimenti.
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