Questa notte, la mano della censura ha colpito un video di MePiù. Ci è stata data la prima ammonizione a cui è seguito un nostro ricorso che è stato accettato con relativa ripristinazione del contenuto. Il video, tanto temuto dalla piattaforma, è stato pubblicato a fine aprile del 2020 e riporta il primo intervento dell’onorevole Sara Cunial in Parlamento in merito alla gestione dell’emergenza sanitaria. A 50 iscritti dalla quota dei 50.000, anche noi, come altri punti di riferimento della controinformazione, rischiamo di vederci chiudere il canale.
Apprendiamo infatti dai madia mainstream che YouTube ha deciso di mettere al bando le presunta disinformazione medica, cancellando gli account di tutti coloro non allineati al pensiero unico sanitario. Ad annunciarlo è stata la stessa piattaforma, spiegando che rimuoverà qualsiasi video contenente affermazioni scettiche nei confronti dei vaccini, ad esempio le tesi che sostengono la non riduzione della trasmissione o della contrazione della malattia, o che vedono nel siero la causa di autismo, cancro e infertilità. YouTube ha annunciato anche la chiusura di canali di personalità note, colpevoli a suo dire, di alimentare lo scetticismo sui vaccini. Alcuni esempi di bersaglio di censura sono Robert F. Kennedy e Joseph Mercola, come riportato dai canali ufficiali. Ma la caccia alle streghe non è finita qui, poiché sembra che ci siano in atto perquisizioni anche informatiche, nei confronti di persone indagate in diverse città. Alcuni degli accusati sarebbero autori di frasi scritte sul web e considerate ‘No Vax’ , altri di presunte minacce e pagine offensive nei confronti del premier Draghi, del capo dello Stato Mattarella e del ministro della Salute Speranza. In merito ci sono indagini coordinate dalla procura di Roma.
In questo clima di oscurantismo mediatico, noi di MePiù continueremo la nostra sfida di informazione alternativa. Settembre è stato un mese ad alta produttività per il nostro canale, tramite cui abbiamo tenuti aggiornati tutti coloro che ci seguono in merito alla mobilitazione delle principali piazze italiane contro la politica del lasciapassare, ma anche su molti eventi che tempestano la stabilità politica, sociale ed economica del mondo. Purtroppo mai come in questo periodo abbiamo ricevuto poche donazioni, quindi non possiamo fare a meno di chiedere una mano a voi, affinchè ci aiutiate a mantenere viva e costante la nostra battaglia. Non possiamo conformarci alla logica del Green Pass e delle restrizioni delle libertà fondamentali in atto, quindi proseguiremo dritto, costi quel che costi. Qualora dovessero cancellarci il canale YouTube, avremmo sempre il nostro sito con tutte le informazioni possibili, basta solo registrarsi per rimanere aggiornati.