Ue: “Prepararsi a vaccinazioni di massa”. Bruxelles, 01 Marzo. I vaccini arriveranno e bisogna essere pronti a vaccinazioni di massa, dice la commissaria Ue alla Salute Kyriakides in videoconferenza con i ministri Ue. “Le consegne aumenteranno nei prossimi mesi in linea con i nostri accordi. È essenziale essere preparati per le vaccinazioni di massa. Dobbiamo continuare a vaccinare il più rapidamente possibile, specialmente di fronte alle nuove varianti”, spiega. E poi: “è fondamentale che nessun vaccino sia inutilizzato”. E aggiunge: “l’Ema snellirà le procedure per i vaccini, per renderle più veloci”.
New York, 25 feb. – Janet Yellen ha esortato i paesi del G20 ad aumentare il proprio sostegno ai programmi di vaccinazione globali, lanciando un appello ai paesi del G20 affinché aumentino i loro aiuti ai paesi più poveri per la fornitura dei vaccini anti-Covid.
In una e-mail inviata ai colleghi, l’ex presidente Fed sottolinea come “un programma di vaccinazione rapido e su scala mondiale è lo stimolo più potente all’economia“. Adottare misure fiscali significative e varare altre misure di stimolo, scrive, di che natura siano tali misure questo è ancora incerto. In ogni caso i termini sono quelli di una ripresa globale. La Yellen ha espresso preoccupazione in particolare per i paesi a basso reddito, che secondo lei potrebbero subire ulteriori morti e un inutile ritardo nella ripresa economica non avendo accesso sufficiente ai vaccini. Insomma pare che anche i paesi più poveri non abbiano diritto ad un pasto quotidiano ma ad una, 2, 3, 4 dosi di vaccino sì. Se Big Pharma fosse un panificio la fame nel mondo sparirebbe entro la fine del 2021.
Non si fa attendere la risposta della governance europea con in testa Mario Draghi, che sembra capitaneggiare la corsa al vaccino a fianco di Ursula Gertrud von der Leyen, in un Vertice Ue, Draghi: “Rapidità sui vaccini, dando priorità alle prime dosi“. E chiede linea dura per aziende inadempienti. Il premier italiano Mario Draghi indica all’Europa la necessità di accelerare sui vaccini: durante la discussione dei leader Ue nel vertice in videoconferenza, il premier ha rilevato che per rallentare la corsa delle mutazioni occorre aumentare le vaccinazioni: “Occorre andare più veloce” e richiama come esempi da emulare la campagna del Regno Unito e quella degli Stati Uniti, che tengono per loro i vaccini! Il premier italiano ha chiesto perché l’Europa non possa fare altrettanto, invitando anche a guardare ad altre produzioni fuori dell’Ue. E c’è un aspetto delicato e controverso che emerge dal discorso del premier: nel suo intervento al Consiglio Ue ha espresso il sostegno allo strumento Covax per condividere il vaccino anti-Covid con i paesi a basso reddito ma ha fatto notare che non è il momento di fare donazioni in Ue per una questione di credibilità nei confronti dei cittadini europei, visti i ritardi nelle vaccinazioni.
Emmanuel Macron parla di sovranità vaccinale europea permanente, “…dal momento che sembra verosimile che dovremo vivere a lungo con questo virus“, ha detto nella conferenza stampa finale.
“Ci servono almeno tre mesi per lo sviluppo tecnico di un sistema inter-operabile europeo” per i passaporti vaccinali, ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al termine del vertice Ue in videoconferenza. Entro fine estate, ha assicurato, sarà vaccinato “il 70% della popolazione”, circa 255 mln di persone. Sui pass vaccinali, ci sarebbe una prima intesa ma “ci sono ancora questioni politiche e scientifiche in sospeso”.
I leader Ue hanno trovato un accordo sull’utilizzo di “una serie di dati minimi” nel passaporto “che potrebbero essere utili per dare informazioni sulla presunta immunità” dei cittadini, ha spiegato von der Leyen. Le informazioni confidenziali, che riguardano la vaccinazione, la negatività a un test e l’eventuale sviluppo di anticorpi, devono essere “pertinenti a livello transfrontaliero”, ha aggiunto. Eppure fino a ieri il Consiglio EU aveva unanimamente deliberato il no all’utilizzo del patentino sanitario per i viaggi! A cosa servirà allora? Passaporto vaccinale, pass sanitario, green pass, patentino.
Chiamiamolo come vogliamo, ma il tema è un tema che scotta! In ballo ci sono i diritti sanciti dal codice di Norimberga, i malcelati effetti collaterali gravi del “vaccino” e il sempre crescente numero di morti over 80 appena dopo la seconda somministrazione; e poi naturalmente, le ipotesi avallate da premi Nobel e personalità scientifiche di rilievo, secondo cui enormemente gravi sarebbero gli effetti collaterali a lungo termine di questa terapia genica attualmente in fase di sperimentazione proprio sugli uomini; una sperimentazione che, stando alle intenzioni dei vertici europei, verrà incoraggiata sempre più dall’instaurazione di un patentino sanitario obbligatorio, forse, come in Israele, necessario, per accedere alla stragrande maggioranza dei servizi comunitari e sociali.
“La direttiva politica è avere i passaporti digitali nei prossimi tre mesi” ha detto Angela Merkel rispondendo a una domanda su quando i passaporti vaccinali dovranno essere pronti in Germania e in Europa. Si corre per averli pronti entro l’estate, per ovvi motivi di turismo. “Tutti hanno concordato sul fatto che serva un documento digitale che certifichi il vaccino” ha proseguito la cancelliera, e che sia “compatibile” nei diversi Paesi europei.
Appare chiaro dalle parole della cancelliera che senza passaporto vaccinale non sarà consentito viaggiare. Non pensate che la vaccinazione sia obbligatoria! Il codice di Norimberga e l’articolo 12 della Costituzione italiana valgono molto meno dei miliardari affari in ballo e delle reali intenzioni etologiche (eticamente improbabili) che vi sarebbero dietro ogni fiala vaccinale, dispensata da governanti e media main stream, come la panacea eucaristica che restituirà alle genti pezzetti di libertà e una bella botta di allegria ai mercati.