Connect with us

Hi, what are you looking for?

italia

OMICIDIO DI ALDO MORO: la telefonata al professor Tritto, il ritrovamento in via Caetani. MORO-LEAKS

Il 9 maggio 1978, viene trovato il cadavere di Aldo Moro in via Caetani.
Secondo la versione ufficiale che deriva dal memoriale Morucci – Faranda e dalle testimonianze dei brigatisti, Moro sarebbe stato ucciso nel box di via Montalcini alle 6 e 30 di mattina. Ma..

Il 9 maggio 1978, viene trovato il cadavere di Aldo Moro in via Caetani. Dalla telefonata di uno dei brigatisti al professor Tritto, caro amico di Moro:

“È lei il professor Franco Tritto?”

“Sì, ma io voglio sapere chi parla!”

“Le Brigate rosse. Lei deve comunicare alla famiglia che troveranno il corpo dell’Onorevole Aldo Moro in via Caetani, via Caetani. Lì c’è una Renault 4 rossa. I primi numeri di targa sono N5”

“Devo telefonare io alla famiglia?”

“No! Dovrebbe andare personalmente!”

“Io non posso…”

“Non può?”

“Dovrebbe per forza”

“Per cortesia, no!”

“Mi dispiace… cioè, se lei telefona non … verrebbe meno all’adempimento delle richieste che ci aveva fatto espressamente il Presidente”

“Parli con mio padre, la prego”

Qui già si pongono alcuni problemi. Perché? Perché noi abbiamo la certezza oraria della telefonata fatta da Morucci al professor Francesco Tritto nella quale lo avvisa del luogo nel quale si trova il cadavere, ma non sappiamo scientificamente a che ora Moro è stato rilasciato in via Caetani e a che ora precisa sono arrivati i primi uomini in via Caetani. Abbiamo una testimonianza dell’ex vice Segretario nazionale del Partito Socialista, l’Onorevole Claudio Signorile, il quale in Commissione, quindi agli atti ufficiali, dice: “Io non avevo grande amicizia con Cossiga, ma la mattina del 9 maggio, all’alba, Cossiga mi chiama a casa e mi invita a prendere un caffè al Ministero degli Interni. Mentre sono con lui arriva la telefonata che gli dice che Moro è morto”. Anni dopo sosterrà: “Mi ha chiamato perché voleva…”.

Secondo la versione ufficiale che deriva dal memoriale Morucci – Faranda e dalle testimonianze dei brigatisti, Moro sarebbe stato ucciso nel box di via Montalcini alle 6 e 30 di mattina.

Con un box che è inserito in un grande garage e la saracinesca abbassata. I brigatisti dicono che è morto sul colpo e i due brigatisti che si autoaccusano dell’omicidio Moro, Germano Maccari e Mario Moretti, sostengono un numero di colpi diverso. 

La rilevazione porta a dire che i colpi che hanno ucciso Moro sono dodici. 

Quali incongruenze rispetto al racconto dei brigatisti? I brigatisti dicono di avergli sparato nel cofano della Renault. Moro è alto 1,78, la Renault è molto più piccola per cui lui è rannicchiato. Ha la mano sinistra posizionata sotto il fondoschiena e, come tutti possono vedere dalle immagini, ha la testa rivolta verso l’esterno della macchina. Quindi è appoggiato con la schiena. Ha un dito scheggiato da una pallottola. Per far sì che la pallottola raggiungesse il dito, bisognerebbe immaginare che la pallottola sia entrata in corrispondenza del dito, seppur davanti e che sia una pallottola passante, quindi uscita da dietro al corpo che ha colpito il dito.

Siccome il dito e la mano sono posizionati sul fondo schiena, noi dovremmo trovare qui, in questa parte del bacino, dei colpi in entrata e in uscita: non ce ne sono. Perché i colpi sono tutti intorno al cuore. Quindi tutto questo porta a pensare che a Moro non abbiano sparato all’interno dell’auto.

Moro-Leaks: La più completa raccolta di fatti e informazioni documentali sul ‘caso Moro’ attualmente in circolazione. Dal creatore di The Moro Files, il nuovo libro-intervista di Eugenio Miccoli a Gero Grassi su uno dei più grandi misteri della Repubblica italiana. Acquista il libro su mmzero.it.

COPIA DATI PER BONIFICO

IT87S0760103200000062388889 BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX Banca: Poste italiane Spa A favore di: Eugenio Miccoli Causale: Donazione

Se hai difficoltà, contattaci a sostieni@mepiu.it

Criptovalute QUI

Da non perdere

Interviste

In Sicilia la devastazione lasciata dall'esercito a Punta Bianca è impossibile da bonificare. Ci dà ulteriori dettagli Tiziana Albanese, attiva sul territorio e membra...

Podcast

Secondo episodio del MePiù Podcast edizione 2023 con collegamenti dalla Sicilia, da Piombino e dall'Emilia. Parliamo di poligoni militari, rigassificatore, alluvione in Emilia e...

Articoli

La parola e l'azione, Stefano Vespo ricapitola i passaggi con cui un vasto movimento di cittadini ha evitato la costruzione di un poligono militare...

Dal vivo

È una battaglia che possiamo vincere quella del Referendum Italia per la Pace, lo afferma Ugo Mattei, noto giurista e promotore della battaglia referendaria...

Dal vivo

Oggi è impossibile ignorare gli elementi di continuità tra Caso Moro, G8 di Genova e 11 Settembre. Dal dopoguerra ad oggi si sono susseguiti...

Fai clic su uno dei nostri rappresentanti di seguito per chattare su Telegram o inviaci un'e-mail a segreteria@mepiu.it

Rivoluziona il tuo modo di informarti. Clicca QUI!