Le tesi sul probabile uso in funzione ritualistica della ‘Porta dell’inferno’ di Rodin, sostengono che non ci sia alcuna casualità tra l’arrivo dell’opera nel cuore della Capitale e l’entrata in vigore del nuovo decreto. Infatti la scultura sarà inaugurata il 15 ottobre del 2021, non un giorno qualunque. Ma di questo ne parliamo alla fine del video perché le coincidenze non si fermano al Green Pass.
Sembrano esserci un serie di tasselli che, uniti, rendono l’immagine di un rituale occulto che si sviluppa nel tempo.
E allora proviamo a collegare gli indizi restando con i piedi ben saldi a terra: la politica, il potere, o perlomeno alcune sue frange, davvero sarebbero parte integrante di una certa cultura che va oltre il fisico e il visibile?
In molti sostengono che questo legame sia estremamente saldo. L’autore Giorgio Galli nel 2012 ha scritto il libro: “La magia e il potere. L’esoterismo nella politica occidentale”, in cui ha parlato ampiamente del legame tra cultura politica ed esoterica.
Andiamo a ritroso.
L’ultimo tra gli episodi eclatanti, ormai noto anche ai sassi ha avuto luogo il primo giugno 2016, quando fu inaugurato in Svizzera, alla presenza dell’allora premier italiano Matteo Renzi, della cancelliera tedesca Angela Merkel e dell’ex presidente francese Francois Hollande, il tunnel del Gottardo, la galleria ferroviaria più lunga al mondo (57 chilometri), costruita in ben 17 anni. A destare scalpore fu la cerimonia d’inaugurazione, affidata al regista Volker Hesse. Immediate furono le reazioni di avversità nei confronti della cerimonia, definita da molte persone come ‘satanica’. Lo sdegno generale venne riportato anche su alcune testate giornalistiche, italiane ed estere, e su numerosi siti internet. Addirittura ci fu chi parlò di un rito luciferino “voluto dal Nuovo Ordine Mondiale”. A dare vita alla rappresentazione i lavoratori, vestiti di arancione in una lenta camminata al ritmo di tamburo militare. Una parata dall’apparenza quasi totalitaria, che ricorda la visione di ‘uomo nuovo’, inquadrato in schemi di regime, quasi una rappresentazione militarista della forza lavoro di stampo sovietico. In seguito la cerimonia prese una deriva sessuale, uomini e donne in biancheria intima, rappresentanti i passeggeri di un treno, si contorcevano simulando una sorta di orgia rituale. A turbare gli animi furono in particolare le presenze di un uomo-capra, al cui cospetto alcuni attori si inchinavano, di un angelo demoniaco e di un contorno fatto di streghe. Ancora, uscendo all’esterno, i ‘lavoratori’ si tolsero le tute e si misero in formazione militare, furono rappresentati tre operai appesi in aria come morti, fantasmi che ondeggiano di fronte ad un occhio gigante. Ancora oggi sono tante le teorie su quella che oggettivamente risulta essere stata una stramba e distorta recita. Molte di queste sostengono che quanto visto a San Gottardo sia opera di quell élite occulta che, come scrisse Maurizio Blondet in un suo articolo dal titolo ‘Il Gottardo consacrato a Satana’: “si basa tutta sul potere e il simbolismo”. Sempre nello stesso articolo specificò: “l’elite occulta dice al mondo che controlla le risorse e la forza lavoro del mondo. In altre parole, sono gli unici che possono fare questo tipo di progetti e questo è possibile perché controllano la politica, la finanza e gli affari”. Seguendo questa visione delle cose, non sarebbe stata allora un caso la partecipazione delle personalità più potenti d’Europa a questa inaugurazione.
Facciamo ancora un passo indietro a proposito di altri episodi contorti, che mettono in collegamento politica, potere, sesso ed occultismo.
Nel 2011, la modella venticinquenne di origine marocchina, Imane Fadil, partecipò a circa 8 cene nella famosa Villa di Arcore dell’allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Qualche tempo dopo la donna si presentò in Procura per raccontare tutto ciò che aveva visto in quelle serate e, nel 2018, a ben 33 anni, si è costituita parte civile nel processo “Ruby bis” e “Ruby ter”. In un’intervista sul ‘Fatto Quotidiano’ dal titolo “Imane Fadil: Le notti di Bunga Bunga a casa di Berlusconi. Ad Arcore una setta di Satana con tuniche e riti”, l’ex modella rivelò dei dettagli inediti.
Una frase in particolare della Fadil scatenò immediatamente curiosità: “La cosa non si limita ad un uomo potente che aveva delle ragazze. C’è molto di più in questa storia, cose molto più gravi”. All’insistenza del giornalista nello stimolare la donna a rivelare tali aspetti “più gravi”, ella rispose: “questo signore fa parte di una setta che invoca il demonio. Sì lo so che sto dicendo una cosa forte, ma è così. E non lo so solo io, lo sanno tanti altri”, continuando: “in quella casa accadevano oscenità continue. Una sorta di setta, fatta di sole donne, decine e decine di femmine complici”. “In quella saletta dove si faceva il Bunga Bunga c’era uno stanzino con degli abiti, tutti uguali, come delle tuniche, circa venti o trenta: a cosa servivano? E poi c’era un’altra stanzetta sotterranea con una piscina, con a fianco un’altra saletta, totalmente buia, senza nessuna luce. Una piscina sotterranea e una stanza senza luci? Perché?”. “Là dentro c’è il Male, io l’ho visto, c’è Lucifero”. Oltre l’ormai noto Bunga Bunga, emergerebbero da tale testimonianza ulteriori scandali, di cui ad oggi non c’è alcuna conferma. Le prove, a dire dell’ex modella, sarebbero uscite con la pubblicazione del suo libro in merito a tali vicende, ma il primo marzo del 2019 Imane Fadil morì all’Humanitas di Milano dopo un mese di agonia, in seguito a circostanze misteriose.
I sanitari pensarono inizialmente trattarsi di una qualche rara malattia autoimmune, ma la procura di Milano aprì un’inchiesta per accertare le cause della morte senza escludere la pista dell’omicidio. L’avvelenamento fu dato per certo, causato da un mix di sostanze radioattive.
Tra i numerosi argomenti trattati dall’autore Giorgio Galli nel libro: “La magia e il potere. L’esoterismo nella politica occidentale” c’è anche la celebre seduta spiritica del 2 aprile 1978, avvenuta a Zappolino, frazione di Valsamoggia, non lontano da Bologna.
Seduta iniziata da un giovanissimo professore universitario di nome Romano Prodi, a casa di Alberto Clò, con Mario Baldassarri e familiari. Il 4 aprile infatti, Prodi raccontò, ad un alto funzionario della Democrazia Cristiana, che durante tale seduta avrebbe ricevuto indicazioni su dov’era tenuto prigioniero Aldo Moro, l’allora presidente della DC rapito dalle Brigate Rosse due settimane prima. I presunti spiriti, evocati a dispetto di ogni precetto cattolico, sarebbero stati quelli di don Luigi Sturzo e di Giorgio La Pira (storico sindaco fiorentino), i quali avrebbero rivelato a lui e agli altri presenti che Moro era tenuto prigioniero a Gradoli, paesino vicino a Viterbo, precisamente verso il lago di Bolsena. Una delle tante controversie del caso Moro, un’azione di depistaggio o un qualcosa di più oscuro? Sta di fatto che ad essere protagonista di questo misterioso presunto contatto con entità rivelatrici, è stato lo stesso uomo che, casualmente, nello stesso anno divenne ministro del governo Andreotti e nei tempi avvenire due volte presidente del Consiglio e capo della Commissione europea.
Questi episodi, effettivamente, ci suggeriscono una certa familiarità dei potenti con l’occultismo. E allora se questo fosse davvero un piano, ci sono altri elementi più vicini a noi che possono farci rizzare le antenne?
Come accennato all’inizio di questo video: il 15 ottobre, non è un giorno qualunque:
Era proprio il 15 ottobre 2019, il giorno in cui arrivò in Cina la delegazione di 300 militari USA che ha poi partecipato alle ormai note olimpiadi militari di Wuhan. Questo episodio, secondo molte teorie, è stato “l’inizio di un’operazione che ha stravolto gli equilibri planetari. Perché? Perché quegli stessi militari, potrebbero essere colpevoli di aver innescato la diffusione del noto patogeno.
E il 15 ottobre 2021, con l’adozione del GP su larga scala almeno in Italia, potrebbe essere la fine di quello stesso piano e contemporaneamente l’inizio di una nuova fase di ricostruzione del mondo secondo nuove regole, ma quali?
Guardiamo i dettagli:
Intanto non possiamo non notare che il 15 ottobre è un venerdì. Non ha molto senso introdurre una norma inerente il lavoro di venerdì, il giorno della rinuncia biblica.
È anche l’anniversario dell’uccisione dell’attivista panafricanista Thomas Sankara.
Il ‘15’, nei tarocchi, è la carta che rappresenta la carta del diavolo. Come spiega però Rocco Bruno: “il percorso dei tarocchi è un percorso iniziatico, quindi esula da tutto quello che la pattocchiglia esoterica. Che la politica da sempre abbia attinto poi all’interno di questi principi, perché da questi principi iniziatici sono sorte poi tutte quelle devianze che hanno portato per esempio nel nazismo (al famoso nazismo esoterico), è un dato di fatto. Tutti i simboli del nazismo hanno molto a che fare con queste antiche tradizioni tradizioni, che parlavano di fatto di sviluppo dell’uomo e collocavano l’essere umano normale ordinario nella posizione da imitatus adepto ad una via che gli permetteva di raggiungere il massimo del suo potere. Poi tale potere è stato adulterato: quindi invece che liberare l’individuo è stato utilizzato per soggiogarlo ulteriormente“.
Ma quindi tu come la collochi questa “coincidenza” del 15 ottobre, prendiamo in considerazione ad esempio la questione della Porta dell’inferno?
Adesso, vorremmo sapere da voi se questi collegamenti possono essere azzardati e se credete sia tutto un caso.