Il dottor Filippo Biondi è il più importante esperto di Radar ad apertura sintetica al mondo.
Biondi ha brevettato un protocollo che coniuga i dati ricevuti dai radar orbitanti con una serie di funzioni matematiche. Questo metodo di elaborazione dei dati è rivoluzionario ed ha l’effetto di trasformare il dato sonoro (vibrazionale) in un dato grafico. E’ così che possiamo guardare le tomografie che rappresentano il sottosuolo della Piana di Giza.
Diverse università al mondo stanno lavorando per replicare i risultati ottenibili con questa tecnologia. Il primo studio scientifico firmato Kefren Project (il team composto da Corrado Malanga, Filippo Biondi e Armando Mei) è pubblico ormai da anni, il secondo è in fase di “auto-peer review” per l’imminente presentazione alle riviste scientifiche di settore che faranno le loro verifiche prima della pubblicazione.
Su MePiù non poteva mancare un’intervista a quest’uomo. Ho conosciuto Filippo circa 3 anni fa ed ho subito avuto un’ottima impressione, è da diverso tempo che ci rincorriamo per provare a realizzare questo video, la commozione che manifestiamo alla fine della registrazione è autentica ed è dovuta proprio a quel “ce l’abbiamo fatta finalmente” e alla consapevolezza di aver fatto qualcosa di enorme. Perché?
Perché abbiamo parlato di tutti i dettagli della tecnologia SAR e delle scoperte relative a Giza portate alla conferenza organizzata da Spoletolistica? Di miti, leggende, Atlantide, tunnel sotterranei, antiche civiltà perdute nel tempo e alieni con tecnologie inimmaginabili?
E invece no. Tutt’altro. E questa è solo la seconda delle quattro interviste che ho realizzato con i protagonisti di Spoletolistica.
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