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PROTESTE DA TUTTA ITALIA – Milano, Montesacro (Roma), Foggia, Caserta. 29/10/2020

Questo pomeriggio a Milano un corteo di macchine che andava in direzione del palazzo della Regione Lombardia è stato fermato dalla polizia, creando un blocco del traffico. Come possiamo vedere dalle immagini in diretta i manifestanti hanno adottato misure sicure e pacifiche ma sono stati lo stesso bloccati nel pomeriggio, per ritrovarsi poi, più tardi sotto il palazzo della Regione. Nello stesso tempo nel quartiere di Montesacro a Roma si stava svolgendo una protesta di ristoratori, produttori e commercianti che hanno svuotato a terra tutte le casse e i fusti di birra scaduti per la loro inattività.

SETTIMA GIORNATA DI MANIFESTAZIONI

Questo pomeriggio a Milano un corteo di macchine che andava in direzione del palazzo della Regione Lombardia è stato fermato dalla polizia, creando un blocco del traffico. Come possiamo vedere dalle immagini in diretta i manifestanti hanno adottato misure sicure e pacifiche ma sono stati lo stesso bloccati nel pomeriggio, per ritrovarsi poi, più tardi sotto il palazzo della Regione. Nello stesso tempo nel quartiere di Montesacro a Roma si stava svolgendo una protesta di ristoratori, produttori e commercianti che hanno svuotato a terra tutte le casse e i fusti di birra scaduti per la loro inattività. In segno di protesta, come hanno fatto i pastori sardi con il latte, la birra è stata riversata in mezzo alla piazza per poi essere subito ripulita in segno di protesta pacifica e pulita. I manifestanti hanno annunciato l’appuntamento per la manifestazione nazionale del 2 novembre a Piazza del Popolo a Roma, che vedrà protagoniste della protesta tutte le città d’Italia.
Si sono susseguiti poi, sempre nella giornata di giovedì 29 ottobre cortei a Foggia e Caserta di cui trovate le immagini nel video.

LE PROTESTE DEL 27/10/2020

Quinta giornata per le proteste che si sono susseguite in varie città d’Italia, che si sono viste partire da Napoli per poi spargersi a macchia d’olio anche per Milano, Torino, Genova, Trieste, Treviso, Verona, Ravenna, Ferrara, Pesaro, Pescara, Roma, Latina, Lecce, Casarano, Mesagne, Siracusa, Trapani ed altre.

In questa nuova diretta le prime immagini ci arrivano da Roma, dove la categoria dei tassisti si è riunita sotto la sede del Ministero dell’Economia. I tassisti, come molte altre categorie, per non dire, praticamente tutte, hanno risentito fortemente delle limitazioni del nuovo dpcm, che non gli permette di svolgere i loro lavoro e quindi di guadagnare, mentre devono invece continuare a pagare le tasse. La protesta si è svolta in maniera pacifica ma si percepisce la rabbia e il dissenso dei partecipanti. In seguito, grazie al nostro inviato ed amico Arnaldo Vitangeli, abbiamo ricevuto le immagini in diretta della protesta di piazza del popolo. Alle ore 19:00 si sono riuniti alcuni cittadini per far sentire la loro voce rispetto alle restrizioni imposte dal dpcm. Dopo poco meno di un’ora la manifestazione è stata dissolta dalle forze dell’ordine che coadiuvate dai pompieri hanno usato gli idranti sulla piazza per disperdere la folla. Come già abbiamo visto nei giorni passati poi , la situazione è proseguita con scontri ed inseguimenti tra la polizia e una decina di fascinorosi che hanno lanciato fumogeni e danneggiato quello che incontravano per le strade.

Le immagini del racconto dei fatti arrivateci dalle varie manifestazioni sono state commentate in diretta da Eugenio Miccoli, Arnaldo Vitangeli, Rocco Bruno e Matteo Brandi.

LE PROTESTE DI LUNEDì

Anche lunedì 26 ottobre, si sono susseguite per tutto il giorno manifestazioni in varie città d’Italia. Napoli, Milano, Torino, Trieste, Treviso, Lecce, Latina, Cosenza, Pesaro, Pescara, Catania, Siracusa, Genova, Ferrara, Ravenna. Semplici cittadini al fianco di ristoratori, commercianti, sono scesi in piazza per manifestare il loro dissenso nei confronti degli organi di governo e mediatici che incitano il del perdurare di azioni illogiche e dannose. Le immagini in diretta su MePiù

immagini delle proteste di lunedì

domenica sera A NAPOLI, PALERMO, SALERNO E ALTRE CITTà

Altra notte di proteste in gran parte d’Italia. A Napoli, Palermo, Salerno, Catania e Siracusa, commercianti, tassisti, ristoratori e tanti semplici cittadini, sono scesi per le strade e nelle piazze per manifestare il loro dissenso nei confronti delle norme messe in atto per contrastare quelle che in molti di loro definiscono “un’emergenza sanitaria ingigantita per distruggere l’economia, il tessuto sociale del nostro paese e la stabilità mentale dei nostri figli”.

SABATO SERA a roma

Intorno alle 23:00 di sabato notte, si sono radunate alcune decine di persone in Piazza del popolo a Roma per manifestare pacificamente il loro dissenso sull’imposizione del coprifuoco da parte del presidente della regione Lazio Zingaretti, e sulla possibilità, ormai concreta, di un nuovo DPCM ancora più restrittivo.

Dalle immagini che circolavano nei vari circuiti, era possibile vedere chiaramente commercianti e i lavoratori, stanchi e impoveriti dal governo che emette provvedimenti ma non aiuta le fasce più in difficoltà, stazionare senza far neanche troppo rumore, distanziati e con le mascherine in volto, fino a mezzanotte in punto, quando sono stati esplosi alcuni petardi preceduti da due fuochi d’artificio che hanno riempito l’aria di fumo.

È in quel momento che c’è stata la prima carica. La folla si è dissolta in pochi istanti, e sono iniziati gli scontri con uno sparuto gruppetto di teppistelli che hanno cominciato a vandalizzare piazzale Flaminio e le vie del quartiere limitrofo.

Nulla a che vedere con l’esasperazione che monta nelle ultime ore. Piuttosto un evento che fa emergere le sempre più evidenti debolezze di un esecutivo sempre più all’angolo, costretto ad usare mezzucci anni ’70, dando la possibilità ai soliti giornaloni prezzolati di poter fare i soliti titoli ad hoc, pur di mantenere il controllo con il solito giochino del divide et impera. Continuare a vestire la parte dei cani da guardia del popolo a vantaggio di processi antropologici epocali decisi da quattro improbabili “benefattori”, non porterà nessuno di noi in una bella situazione. Eugenio Miccoli – mepiu.it

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